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10 febbraio 2012

Il pane non si butta!!!

Semmelknödel allo speck!!

Il pane non si butta quando non è più soffice, quando diventa stantio, quando non fa più voglia. Il pane vecchio si può trasformare in una squisita leccornia ... Semmelknödel!!!!

Mi erano rimasti quattro panini, avevo appena sfornato un filone di pane fresco, e mi seccava non poco rinunciare a loro, così ho preso spunto da una ricetta di Marions Kochbuch e ieri sera ci siamo goduti un piatto di passato di zucca con canederli. Ecco lo svolgimento:


Quattro panini, uno spicchio di cipolla (1/4), dell'erba cipollina, 150 dl di latte bollente, due uova, 20 gr. di farina, 10 gr. di burro, 20 gr. di speck a cubetti piccoli, sale, pepe e noce moscata.

Ho ridotto a pezzettini i panini raffermi, ho versato il latte bollente su di essi e li ho lasciati riposare una mezz'oretta. Nel frattempo in una padella con il burro ho fatto soffriggere leggermente  la cipolla con lo speck.
Passata la mezz'ora e raffreddato il pane, l' ho mescolato bene aggiungendo il sale, il pepe, la noce moscata grattuggiata, l'erba cipollina, le due uova e la farina, in ultimo ho aggiunto anche lo speck con la cipolla. L'impasto deve essere abbastanza consistente, non duro, ma deve rimanere compatto.


Ora con le mani bagnate (pernon fare attaccare l'impasto) ho fatto 9 canederli (Knödel) della grandezza di una palla da tennis. Per la cottura, una pentola capiente con acqua salata, portarla a bollore tranquillo (il bollore non dve essere irruento altrimenti "disturba la cottura dei canederli), e immergere i Knödel per una ventina di minuti. Sono pronti quando salgono a galla, scolarli quindi con una schiumarola..
Avevo da parte un buon passato di zucca e patate, e ci  abbiamo affogato i Knödel.

28 giugno 2011

Crauti Selfmade - Sauerkraut nach meiner Art: Prima parte - Erster Teil


Bacche di Ginepro - Wachholdbeere
 
Cumino - Kuminwürze
  
Ogni anno la solita storia, i cappucci vengono su tutti insieme allegramente e dopo svariate insalate e contorni, abbiamo la necessità di conservarli per l'inverno.






Ci siamo decisi quindi a provare la soluzione Krauti.
Attrezzatura casalinga:
Non avendo il classico mastello di legno o il tradizionale contenitore di terracotta, abbiamo optato per un più banale e pratico secchio di plastica (lavabile facilmente, leggero da trasportare e bianco così da vedere il contenuto) da 20 litri; coltello affilatissimo e mandolina; tagliere di marmo.
Ingredienti:
Bacche di ginepro, semi di cumino, sale fino e olio ... di gomito.

Sale fino - Salz


Cavolo Cappuccio - Weißkohl









Dopo aver lavato e tagliato in quattro i cappucci, eliminato le foglie esterne e il torsolo interno, li abbiamo affettati con la mandolina (vengono più sottili ed uniformi) e a coltello le parti più interne. Più sono sottili e meglio fermentano.
  
Abbiamo riempito fino all'orlo il secchio, con 3
cappucci affettati, per un peso complessivo di circa 5kg. Abbiamo aggiunto le spezie (una manciata di bacche di ginepro ed una manciata di cumino, a chi piace consiglio anche 2 o 3 foglie di alloro sminuzzate) e il sale fino (3% di sale rispetto al peso dei cappucci); mescolato bene un paio di minuti, finché il cavolo è diventato morbido. Il cappuccio ha cominciato subito a ... "sudare". Abbiamo pressato bene e poggiato sulla superficie un peso, noi abbiamo usato un secchiello pieno di mattoncini, facendo attenzione che il peso non coprisse tutta la superficie dei cappucci. Questo permetterà ai gas della fermentazione di fuoriuscire facilmente. Coperto il tutto con un canovaccio di cotone, per proteggere dalla polvere.

Ora riposeranno due settimane soli soletti nella nostra casa di campagna.
Per fortuna che abbiamo la guardia del corpo: Brülé (il pastore dei vicini) che spesso ci fa visita e  non vede l'ora di assaggiarli, accompagnati naturalmente da un paio di succulenti Würstel!!!!
 
Krauti con guardia del corpo

Meine liebe Deutsche Freunde, Sauerkraut machen mag ich euch nicht lehren, das ist euere Spezialität.
Aber möchte ich gerne euere Rezepte haben um noch mehr darüber wissen.




21 gennaio 2011

Kaiserschmarren

Kaiserschmarren

Non sono solo gli Austriaci a conoscere l’imperatrice Elisabeth, conosciuta come Sissi (1837 – 1898), e l’imperatore Franz Joseph (1830 – 1916) , anche quasi tutti i tedeschi sanno, chi sono.


In milioni hanno visto i film della serie di Sissi, che hanno creato il culto dell’imperatrice come donna modello negli anni ’50. Ma non tutti sanno però che Sissi e il suo consorte hanno avuto un ruolo importante nella nascita di un classico della cucina austriaca.



La coppia si recava spesso nei dintorni di Bad Ischl in Salzkammergut (Austria) per delle battute di caccia. Talvolta essi si fermavano presso un’ Osteria che aveva un Mulino ad acqua, il Rettenbachmühle.

Rettenbachmühle
In occasione di una di queste gite i padroni della Gasthaus avrebbero dovuto servire all’imperatore un piatto semplice a base di acqua, farina, sale e burro. Per l’illustre ospite però, secondo la leggenda, arricchirono la ricetta con ingredienti più saporiti, come latte, uva passa e uova. Così la semplice “Frittatina del boscaiolo”, la Holzfällerschmarren, diventò la “Frittatina dell’imperatore”, la Kaiserschmarren”.

 

Holzfäller


C’è anche un’altra storia a proposito. L’imperatore amava mangiare le Omelette, i Palatschinken. Ma al cuoco non sempre riuscivano bene – a volte erano troppo spesse o si sbriciolavano. E allora le Omelette mal riuscite venivano mangiate dal personale. Una simile “schifezza” (in bavarese e in austriaco Schmarren significa anche “una sciocchezza, una cosa che non ha senso”) non era degna dell’Imperatore.
Come siano effettivamente nate le Kaiserschmarren, nessuno se lo ricorda esattamente. Anche con che cosa vengono accompagnate tradizionalmente, varia di cuoco in cuoco. Alcuni Chef preferiscono la composta di susine, la Zwetschgenröster, altri di mirtilli rossi Preiselbeer-, altri ancora di mele, Apfelkompott.


Palatschinken
 RICETTA
Ingredienti per 4 Persone:

0.5 litro di latte
Un pizzico abbondante di sale
360 gr. di farina bianca setacciata
8 uova
4 cucchiai di Uvetta
4 porzioni di frutta (p.es. Susine)
Succo di limone
4 cucchiai circa di zucchero
Burro, olio, zucchero a velo

Preparazione

Snocciolare le susine e tagliarle a pezzetti. Cuocere in un tegame le susine con poca acqua, succo di limone e zucchero, per circa 15 minuti, finché non diventa una purea.
Lasciare raffreddare.
Mescolare assieme latte, farina, sale e i tuorli d’uovo. Montare a neve ferma gli albumi e aggiungerli delicatamente al composto.
Riscaldare una padella con l’olio e aggiungerci una piccola noce di burro.
Versare nella padella un mestolino di composto, distribuirci sopra un cucchiaio di uvetta. Ripiegare un lato dell’omelette su di sé (a metà), e lasciare cuocere su entrambi i lati (deve imbiondire la superficie).
Spezzettare le Kaiserschmarren con la forchetta, aggiungere ancora un po’ di burro e un po’ di zucchero a velo, e lasciare caramellizzare un po’. Tenere in caldo e proseguire con le altre porzioni. Prima di servire spolverare ancora con lo zucchero a velo.


Preiselbeerkompott
Zwetschgenröster

12 ottobre 2010

Torta alle mele alla viennese - Wiener Apfelkuchen - Gâteau viennois aux pommes


Ingredienti:
200g. farina
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 uovo
125g. burro a pezzetti
6 mele
100g. zucchero

1 uovo
1 cucchiaio di scorza di limone grattuggiata
100g. farina
200g. panna liquida
150g. burro
125g. zucchero

1 cucchiaio di zucchero
20g. mandorle sfilettate
2 cucchiai di pan grattato

Preparazione:
In una ciotola mescolate 200g. di farina, il lievito, 100g. di zucchero e l'uovo, aggiungete il burro a fiocchetti, lavorare l'impasto velocemente e metterlo a riposare al fresco.
Imburrare e spolverare con il pangrattato uno stampo di 26 cm di diametro (meglio se a cerniera).
Stendere bene la pasta con l'aiuto delle mani lasciando unbordo di circa 3 cm e bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta.
Succiare e tagliare a pezzetti le mele, versarle sulla pasta nello stampo.
Montare a crema il burro restante con 125g. di zucchero, un uoco e la scorza di limone grattuggiata. Aggiungervi 100g di farina e poco a poco la panna liquida montata.
versare il composto sulle mele, spolverizzare con lo zucchero e le mandorle.
Mettere nel forno preriscaldato a 200° sul ripiano centrale per 25 minuti circa.



Gâteau viennois aux pommes


Ingrédients:
200g. farine
1 c.s. levure chimique
1 oeuf
100g. sucre
125g. beurre
6 pommes

150g. beurre
125g. sucre
1 oeuf
1 c.s. écorce de citron
100g. farine
200g. crème fraîche


1 c.s. sucre
20g. amandes effilèes
2 c.s. chapelure

Préparation
Mélangez dans une boule 200 g. de farine avec la levure, 100g. de sucre et l’oeuf.
Ajoutez le beurre en petits morceaux, travaillez vite la pâte. Faites-la reposer dans un endroit froid.
Beurrez un moule de 26 cm de diamètre et saupoudrer-le avec la chapelure. Tassez la pâte à l’aide des mains au fond du moule en remontant au moins 3 cm sur les bords, piquez-la à l’aide d’une fourchette.
Coupez les pommes en petits morceaux, etalez-les dans la moule.
Mettez le beurre mou avec 125 g. de sucre, un oeuf et l’ècorce de citron rapé dans un bol et battez-les jusqu’à obtenir un melange crémeux. Ajoutez 100 g. de farine et la crème fraîche bien fouettée.
Versez la préparation sur les pommes, époudrer avec le sucre et les amandes.
Mettez au four prechauffé à 200° pour 35 minutes.

 Rezepte auf Deutsch bei Marions Kochbuch