18 luglio 2011

Specchio, specchio delle mie brame, chi è il più bello del reame?

Il narcisismo italiano - Die italienische Nabelschau


di Tobias Piller
Pubblicato in Germania il 24 maggio 2011
Traduzione di ItaliaDallEstero.info

Neanche gli esperti hanno una spiegazione del perché l’Italia, terza economia per importanza della Zona Euro, si sia lasciata andare così. La sua non volontà di riforma potrebbe essere presto sanzionata. E la prima agenzia di rating fa già la voce grossa.

In realtà, gli italiani sono stati finora piuttosto gelosi, soprattutto quando si è trattato di competere con la Germania. Da quando poi l’economia tedesca è riuscita a tirarsi fuori dall’abisso della crisi economica, mentre l’Italia continua a zoppicare con un tasso di crescita reale pari all’1 per cento, gli italiani hanno rinunciato a qualsiasi tentativo di mettersi a confronto.

Nemmeno gli esperti hanno una spiegazione del perché l’Italia, terza economia per importanza della Zona Euro, si sia lasciata andare così. E’ sconcertante quanti pochi sforzi stia facendo attualmente per chiarire le differenze – allo stesso modo, non c’è un tentativo davvero serio di mettersi nuovamente al passo con i partners commerciali e concorrenti tedeschi.

Lo sguardo in Italia si limita invece ai rituali quotidiani della politica. Il Primo Ministro Silvio Berlusconi si è messo pesantemente in gioco perdendo poi, nuovamente, al primo turno delle elezioni comunali di Milano, un bella fetta di libertà d’azione. Anche se il suo governo non cadrà nell’immediato, è comunque facile prevedere che all’interno della coalizione di governo italiana aumenteranno le controversie con i partner della Lega Nord.

L’eterogenea opposizione continua a non essere d’accordo su programmi e strategie, ma non propone altri possibili candidati alla successione a Berlusconi. Dietro alle quinte infuria una lotta di potere tra il primo ministro e pubblici ministeri politicizzati. In tali circostanze non si può pensare a riforme di importanza basilare per l’Italia.

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