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22 giugno 2011

I cittadini italiani ne hanno abbastanza di Berlusconi

Italiens Bürger haben genug von Berlusconi

di Nikos Tzermias– 14 giugno 2011
Pubblicato in: Svizzera su NZZ
Traduzione di ItaliaDallEstero.info

Nach den Referendenniederlagen: Ein nachdenklicher Berlusconi. (Bild: Keystone / AP)

Sonora sberla nei diversi quesiti referendari

Il primo ministro italiano Berlusconi ha preso un’altra sberla nei referendum contro il nucleare e contro altre leggi discutibili. Il leader dell’opposizione ha esortato nuovamente il Primo Ministro a dimettersi
Il Presidente del Consiglio Berlusconi che, a causa dei suoi problemi legali, scandali e delle sue promesse campate in aria, vede da mesi precipitare la sua popolarità, lunedì ha subito un’altra pesante sconfitta. A sole due settimane di distanza dalla sonora disfatta nelle elezioni amministrative, nei quattro referendum pare che gli elettori abbiano voluto ulteriormente ribadire che del «Cavaliere», che condiziona la vita politica dall’Italia dal 1994, ne hanno abbastanza.

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06 giugno 2011

Referendum 12 - 13 giugno: la legge è uguale per TUTTI


Referendum 2011:
quesito sul legittimo impedimento

Cancellazione della norma che permette il legittimo impedimento

Spiegazione:
Il referendum chiede la cancellazione totale della legge che permette a premier e ministri di non presentarsi in udienza invocando il legittimo impedimento, ovvero l'impossibilità di presentarsi davanti ai giudici derivante da impegni istituzionali. In origine la norma consentiva al premier e ai ministri di autocertificare il proprio impedimento; dopo la sentenza della Consulta invece l'impedimento deve essere stabilito dal giudice, che tuttavia difficilmente può negarlo.

Cosa cambia col voto:
se vince il SI: il legittimo impedimento viene cancellato, i cittadini sono tutti uguali davanti alla legge.
se vince il NO: il legittimo impedimento rimane invariato, premier e ministri possono invocarlo.

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Referendum 12 - 13 giugno: NO AL NUCLEARE


Referendum 2011:
quesito sul nucleare


Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme

Spiegazione:
Con questo quesito referendario si chiede l'abolizione una parte del decreto legge ("disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" firmato il 25 giugno 2008 e convertito in legge "con modificazioni" il 6 agosto dello stesso anno) che permette la costruzione e l'utilizzo di nuove centrali per l'energia atomica in Italia.

Cosa cambia col voto:
se vince il SI: in Italia non verranno costruite centrali elettriche nucleari.
se vince il NO: rimane valido il permesso di costruire centrali nucleari nel nostro territorio nazionale.

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Referendum 12 - 13 giugno: ACQUA PUBBLICA


Referendum 2011:
quesito sulla privatizzazione della gestione dell'acqua


Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

Spiegazione:
L'abrogazione di questo articolo vieterà gli affidamenti di gestione del servizio idrico a società di capitali, concedendo tale gestione ad enti di diritto pubblico con la partecipazione di cittadini e comunità locali.

Cosa cambia col voto:
se vince il SI: il servizio idrico è gestito da enti pubblici.
se vince il NO: la gestione del servizio idrico può essere affidata ad aziende private.

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Referendum 2011:
quesito sulla remunerazione del capitale investito in servizi idrici


Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma.

Spiegazione:
La parte che si vuol modificare con questo referendum riguarda il comma che permette al gestore del servizio idrico di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% senza collegamento a reinvestimenti per il miglioramento del servizio. Significa che le tariffe dell'acqua possono essere aumentate arbitrariamente, giustificandole con investimenti.

Cosa cambia col voto:
se vince il SI: le aziende possono farsi pagare solo le spese di manutenzione degli impianti.
se vince il NO: le aziende private che gestiscono la fornitura di acqua possono decidere il prezzo ed ottenere profitti garantiti sulla tariffa.

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05 maggio 2011

REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO

Ciao a tutti,

confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani.
Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone.
Il referendum non sarà pubblicizzato in TV. I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il 12 giugno. QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.