10 gennaio 2012

Chi più guadagna meno sacrifici fa

Redditi da record nonostante la severa linea di risparmio

Pubblicato in Svizzera il 3 gennaio 2012 su Neue Zürcher Zeitung
Traduzione di Claudia Marruccelli per ItaliaDallEstero

I parlamentari italiani hanno gli stipendi più alti nel confronto europeo

Nell’ambito delle discussioni sul risparmio gli stipendi degli eletti del popolo sono di nuovo nell’occhio del ciclone. Secondo un recente sondaggio i parlamentari italiani hanno i redditi più elevati di tutti i paesi europei.

Benzina sul fuoco nelle polemiche sul risparmio italiano arriva da un rapporto dell’ISTAT. Secondo le cifre pervenute dalla commissione che ha effettuato il sondaggio, se si fa un confronto con i colleghi europei, gli stipendi più alti sono quelli dei parlamentari del Bel Paese.

In media un parlamentare italiano guadagna circa 16.000 euro lordi (mensili). Significa il 60 percento in più rispetto alla media europea, così scrive il Corriere della Sera sul suo sito. Non sono però inclusi i 3690 euro che gli onorevoli prendono per le spese di rappresentanza e per i propri collaboratori.

Al secondo posto della lista dei politici meglio retribuiti si collocano i deputati francesi (13.500 euro), subito dopo seguono i colleghi tedeschi (12.600 euro). I meno fortunati sono per esempio i parlamentari spagnoli con uno stipendio mensile di 4630 euro.

Il quotidiano fa riferimento a dati resi noti recentemente da una commissione diretta dal presidente dell’ISTAT Enrico Giovannini. Però il rapporto che era stato incaricato dall’allora governo Berlusconi fa notare anche che le cifre devono essere prese con le dovute precauzioni.

I parlamentari vengono retribuiti diversamente a seconda del paese – al regolare stipendio mensile si aggiungono anche le spese per le trasferte e le indennità parlamentari. Inoltre i numeri resi pubblici sono da intendere come “provvisori” e “insufficienti per una manovra legale”.

Tenuto conto della rigida linea di risparmio adottata dal governo Monti in Italia ora si è riaccesa la polemica anche sulle rendite dei parlamentari. Il premier ha imposto misure più incisive alla Camera ed il Senato affinché dispongano delle riduzioni.

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