08 marzo 2011

Berlusconi dalla A alla Z


Berlusconi de A à Z: L'Express
Berlusconi dalla A alla Z
Mentre il processo di Silvio Berlusconi per frode fiscale riprenderà lunedì, l’Italia tentenna/traballa tra il serio e il faceto dopo il suo ultimo scandalo sessuale.
Gli Italiani non sanno più se ridere o piangere dopo l’ultimo scandalo sessuale del loro presidente del consiglio, il terzo (reso noto) in meno di due anni. Ma questa volta, la giustizia ha sollevato una questione imbarazzante e convoca/cita Silvio Berlusconi nel processo che si terrà il 6 aprile.
Motivo : abuso di potere e prostituzione minorile. E’ il giudice Cristina Di Censo che, su richiesta della procura di Milano, ha dato inizio a questo rito breve di giudizio immediato, basato sull’ « evidenza della prova ».
Tre giudici, donne, esamineranno il caso del Cavaliere, i cui scandali, hanno provocato le manifestazioni del 13 febbraio, in cui al grido di « L’Italia non è un bordello » e « Basta ! », ha sfilato un milione di italiane ferite,
La procura di Milano ha reso pubblici i capi d’accusa con un comunicato di 782 pagine : uno spaccato nell’Italia berlusconiana – sesso, soldi e lustrini.

L’ABC di questo meraviglioso mondo.



A: Amore
« Amore ». A Berlusconia si fa « all’amore » fino a scoppiare e prima [di ogni cosa], a parole. « L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio » : era lo slogan dell’ultima campagna del cavaliere, una love story creata per esaltare lo stretto rapporto tra il leader e il suo corpo sociale.
Nelle intercettazioni telefoniche sulla vicenda Ruby, tutti si chiamano « amore » [« amò » alla romana] e « tesorino », a cominciare dalle giovani amazzoni tra di loro, anche se questi deliziosi blablabla, alla minima contrarietà, possono frantumarsi contro un « cazzo », « figlio di merda » o altre simili eleganti espressioni. Poichè tutte queste ragazze, che sognano una carriera alla TV o un posto in parlamento, in fondo si detestano, in un mondo in cui, pensandoci bene, si parla più di « fare sesso » che di « fare l’amore ».

B: Bunga bunga
Parola sconosciuta del vocabolario corrente. La sua prima comparsa in Italia risale al 2009. Dopo di chè i giornali dedicano ampi spazi di riflessione a questo vocabolo che caratterizza le festicciole nelle ville di Berlusconi, a meno che non si tratti del rumore che fanno gli italiani sbattendo la testa contro il muro.
Berlusconi che l’ha imparata dal suo amico libico Gheddafi, l’ ha spiegata alle sue ospiti con questa barzelletta : « Due ministri del governo Prodi vanno in Africa e vengono catturati dagli indigeni. Il capo della tribù chiede al primo ostaggio : « Vuoi morire o bunga bunga ? » il ministro sceglie la seconda soluzione e viene violentato. La seconda ostaggio, a questa scena urla : « Voglio morire ! » il capo della tribù : « Va bene, prima bunga bunga e poi morire … ».
Stranamente ancora nessuno ha pensato di farne un successo canoro. In pratica, una studentessa, TM, invitata ad una serata e curiosa di vedere il capo di governo, ha raccontato la scena ai suoi amici al telefono : «Mentre eravamo a tavola e qualcuno ha mostrato il culo … ». Al momento del dolce, tutta la banda si trasferiva in taverna, nella discoteca « bunga-bunga », dove ci si travestiva da poliziotto e da infermiera. Berlusconi, 74 anni, sceglieva con chi passare la notte. Il resto è classificato porno.

C: Cinque
« Cinquemila ? » chiede una mamma alla figlia per sapere quanto Silvio le ha dato la sera prima. Era la [tariffa] media per ogni bunga bunga. Senza parlare della spirale di regali sotto forma di gioielli, orologi …
Poiché « Papi », come lo chiamano le ragazze, è diventato un registratore di cassa che dà da mangiare a tutta la famiglia. Un padre urla alla figlia : « C’è un mucchio di gente che ti è passata davanti, Giada, Isabella, Cristina, ma svegliati ! ». Un’altra « papi girl » è disperata : « E se crolla il governo ? Come faccio, io, se non ho più soldi per fare il pieno ? ». Quanto a Ruby, pretende « 5 milioni » di euro da Berlusconi, che le ha promesso tutto ciò che vuole purchè tenga il becco chiuso.


Manifestazioni in piazza
D: Drago
« Il Drago ». Il nomignolo che gli ha affibbiato l’ex moglie Veronica. E’ lei che spiegò al mondo, nel 2009, che Silvio frequentava delle « ragazzine », prima di chiedere il divorzio e ottenere 300.000 euro al mese. Un niente per un capitale di 9 miliardi di dollari, 74° nel mondo, secondo la rivista Forbes.

E: Emma Marcegaglia
La presidente di Confindustria, in Francia il MEDEF : « Quando sono all’estero, dico sempre che esiste un’altra Italia, che va a letto presto e si alza all’alba per andare a lavorare ».

F: Fede Emilio
79 anni, presentatore del TG4 e factotum del Cavaliere da anni. Per quest’ultimo, Fede si è inventato un nuovo mestiere, assieme all’agente delle veline Lele Mora : fornitore di carne fresca per le sue « serate relax » (a detta di Silvio).
Sono due professionisti, lo si capisce dalle intercettazioni : « Mi ha appena chiamato. E’ in gran forma. Chi posso trovare ? » si preoccupa Fede. « Faccio un paio di chiamate » risponde Mora. Sono le 19.42, il 25 agosto 2010. Due ore dopo, le ragazze sono radunate. Un servizio d’alta classe, ognuna con la sua tariffa. Si sente la coppia che si spartisce il bottino, non appena Fede ha convinto Berlusconi a regalare 1.5 milioni di euro a Mora, che sarebbe sul lastrico : « Fanno 900.000 per te e 600.000 per me ».

G: Giornalisti
« Giornalisti ». Pagliacci bugiardi. Cancro dell’umanità. « Cazzo, porca merda ! » impreca un’organizzatrice di Bunga Bunga, quando scopre la vicenda pubblicata nel mese di novembre sul settimanale Oggi. Se le grandi testate nazionali della stampa riescono a sfuggire all’infuenza del Cavaliere, la faccenda è più limpida/evidente sul piccolo schermo. Oltre alle tre emittenti TV Mediaset, [Berlusconi] controlla le prime due reti Rai, mentre definisce RAI 3, vicina alla sinistra, peggio di Tele Kabul ».

H: Harem
Si chiamano Barbara, Iris, Imma, Concetta … tutte molto appariscenti come le Ferrari, tutte ventenni o giù di lì. Nicole Minetti, 25 anni, la sua ex igienista dentale, promossa consigliere regionale della Lombardia, gestisce il bordello [Vedi la lettera N].
Quando c’è una serata, lei « istruisce » una ragazza : « Ne vedrai di di tutti i tipi. Ci sono le disperate per cui questa è l’occasione della loro vita. C’è la sudamericana che arriva dalle baracche e non parla italiano. Ci sono prostitute e quelle che lo sono a metà … ».

I: Imperatore romano in agonia
« Imperatore romano in agonia » : titolo di una recente intervista rilasciata da Umberto Eco al quotidiano tedesco Berliner Zeitung. I furbi dicono che, al confronto di Silvio, Caligola, che aveva nominato senatore il suo cavallo, era un sant’uomo. Quanto alla soluzione alternativa a Berlusconi, in Italia, la stanno ancora cercando. Il problema è tutto qui.

J. lettera caduta in disuso, in Italia, alla fine del XIX° secolo.

K: Kantorowicz
Storico tedesco. Non è l’autore preferito di Berlusconi, ma ha scritto un classico sulla rappresentazione medievale del monarca, « I due corpi del re », (uno carnale, l’altro simbolico immortale), a cui Marco Belpoliti, nel suo libro « Il corpo del capo », contrappone un Berlusconi « postmoderno » che li riunisce in sé entrambi.
Ossessionato dalla eterna giovinezza, il volto pieno di cerone. Se i suoi predecessori, come Giulio Andreotti, sexi come un attaccapanni, sembravano « non avere un corpo », Berlusconi, lui, ha messo in vendita e trasformato il suo per farne uno spettacolo politico fine a sé stesso.
E l’uomo comune divenuto monarca, come scrive lo psicanalista Massimo Recalcati, « immortale, osceno, inattaccabile, indistruttibile ». Anche quando, nel dicembre del 2009, un matto gli lancia in pieno volto una statuetta del duomo di Milano.

L: Lui
Nei raduni, appare così : « Lui, il grande », « Lui », al centro di questa visione quasi teologica. « Lui, Gesù », si infervora Ruby. « Lui », che infatti si definisce da tempo « L’unto del Signore ». Occorre quindi mantenersi in forma, poichè, come dicono le ragazze del suo harem, « Lui ti cambia la vita ».

M: Milan AC
La sua vetrina, il suo più bel successo. Da 25 anni, la sua squadra di calcio porta a casa le più belle vittorie d’Europa. Agli inizi degli anni ’90, Berlusconi faceva volentieri visita ai suoi giocatori, alla vigilia della partita. Arrivava in elicottero, vestito sempre allo stesso modo : con una vecchia tuta da ginnastica, maglione di lana fuori moda, scarpe da città. Un look che divertiva molto i campioni del pallone, sempre all’ultima moda.
Nicole Minetti
N: Nicole Minetti
La consigliere regionale ed ex dottoressa Bunga Bunga parla con dispresso del suo vecchio mentore Berlusconi, quando viene intercettata al telefono : « E’ un vecchio, una merda », che « vuole solo salvarsi quel suo culo flaccido ». Non è gentile da parte sua, nei confronti di lui che è intervenuto in TV, al telefono, per dire che la Minetti è « una persona splendida ed intelligente, che ha ottenuto la laurea a pieni voti ».

O: Olgettina
Il nome dell’indirizzo a Milano 2, la città satellite costruita da Berlusconi negli anni ’70, presso cui erano ospitate, al numero 65, una decina di ragazze della squadra di Silvio. In uno degli appartamenti, hanno trovato alcuni chili di cocaina. L’affitto, le bollette del gas … venivano pagate da un certo Giuseppe Spinelli, uomo di fiducia di Berlusconi, che gestiva un conto corrente riservato al bunga bunga.

P: Presidente del Consiglio
Presidente del Consiglio, il suo ruolo per tre volte. 1994 – 1995 ; 2001 – 2006 ; attualmente dal 2008. il suo mandato terminerà ufficialmente nel 2013. Il Cavaliere vuole guidare la legislatura fino « al suo termine naturale » e non capisce proprio perchè deve dare le dimissioni. « E’ assolutamente tranquillo », dice, per il processo del 6 aprile.

Q: Qualunquemente
Il nome di un film che è appena uscito in Italia. Il protagonista, impersonato dall’impagabile Antonio Albanese, si chiama Cetto LaQualunque ; un rozzo politico che vive circondato da belle ragazze e corrompe gli elettori per ottenere la carica di sindaco. Qualunquismo si dice in francese « Poujadisme ».
Il quotidiano La Repubblica scrive : « Cetto è un coglione, ma sinceramente orgoglioso di esserlo ».

Cetto Laqualunque
R: Ruby Rubacuori
Ruby Rubacuori, la ballerina di samba, vero nome Karima El Mahroug che ha messo il paese sottosopra parlando di bunga bunga quando ancora non aveva 18 anni. Si è fatta arrestare per furto e Berlusconi stesso ha chiamato i poliziotti in piena notte per farla rilasciare, spiegando che era la nipote di Hosni Moubarak, l’ex presidente egiziano. Questo ha portato sfiga al rais, dicono gli italiani.

S: Sorriso
« Sorriso ». Come quello di Silvio, affascinante e strepitoso, immutato e contagioso. Bisogna averlo visto almeno una volta nella propria vita. E’ la sua arma vincente, il suo strumento, la sua autobiografia in continua espansione, una sua tipica garanzia all’insegna di « e tutti vissero felici e contenti ». Anche se è un po’ stereotipata di questi tempi.

T: Tribunale
« Tribunale ». L’incubo di Berlusconi. Sono anni, in verità, che i magistrati, « malati di mente », « comunisti » e « talebani », lo perseguitano per corruzione, « odore » di mafia … Appuntamento il 28 febbraio, per frode fiscale.

U: Una storia italiana
« Una storia italiana ». Titolo della ufficiale pubblicazione fotografica che Berlusconi ha inviato a tutte le famiglie, durante la campagna elettorlae del 2001, che raccontava la favola del figlio di impiegato di banca che ha iniziato facendo il cantante sulle navi da crociera e il rappresentante di aspirapolveri: « L’uomo, l’imprenditore, lo sportivo, le passioni di Silvio … ». C’è tutto o quasi.

V: Veline
Non esiste in francese. Pupattole per programmi di intrattenimento. Mute e mezzenude, sono messe là per costringere il telespettatore a non cambiare canale. Ogni anno, centinaia di italiane fanno provini nei centri commerciali del paese per diventare « veline ». Una di queste, Mara Carfagna, è diventata alla fine ministro per le pari opportunità. Cosa non si inventa.

Mara Carfagna
W: WikiLeaks
il pianeta ha avuto quello che si meritava, nei telegrammi diplomatici americani. Compreso Berlusconi. Alla fine del 2009, lo vedono « fisicamente e politicamente fiacco ». Perfidia : « Il suo debole per le notti brave e le feste non gli permettono di riposarsi abbastanza ». Oppure, « è vanitoso, irresponsabile e inafficace ». come capo del governo, è chiaro.

X: X-Factor
Vi ricordate di Patrizia D’Addario, la escort che aveva rivelato, nel 2009, di aver passato una notte di fuoco con Silvio nel letto a baldacchino regalato da Putin? E’ ricomparsa assicurando che, quel giorno, c’erano anche delle ragazze, tar cui una oggi è al servizio della presidenza del consiglio, e un’altra è stata selezionata per la trasmissione X-Factor. Il letto a baldacchino di Silvio è il miglior trampolino di lancio per il paradiso.

Y: Yespica Aida
Showgirl venezuelana, uno dei 28 testimoni a favore presentati dagli avvocati di Berlusconi, che riferiscono di non aver mai visto ad Arcore « ne’ strip-tease ne’ sesso ». Queste storie sono solo calunnie, i regali sono solo contributi a persogne bisognose. E nella discoteca « bunga bunga » si faceva solo karaoke.

Z: Zoccola
« Puttana » anche sinonimo di troia … vocaboli relativamente fondamentali in tutte le 782 pagine dell’atto di accusa della procura di Milano, primo grande studio sociologico di Berlusconia.

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