Le Monde - Italie : un maire écologiste assassiné en pleine rue
Italia: un sindaco ecologista assassinato in strada
Angelo Vassallo, sindaco ecologista di Pollica, paesino turistico vicino Salerno, che in particolare aveva contrastato l’edilizia abusiva, è stato assassinato in strada domenica 5 settembre in un’imboscata che secondo le autorità, ricalca quelle della Camorra [specificare che si tratta di mafia locale mi sembra superfluo]. Secondo i testimoni indicati dalla polizia, Vassallo, che era conosciuto come il sindaco-pescatore perché si occupava di attività di questo settore, è stato colpito al volante della sua auto mentre rientrava [a casa] tra le 22.30 e 23.30. Una o più persone gli hanno sparato attraverso il finestrino. Lo hanno colpito alla testa, al collo e in pieno petto.
Il pm Alfredo Greco incaricato dell’inchiesta ha dichiarato che Vassallo “Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende”. “Era una persona che lottava contro l’illegalità ed era sempre in prima linea, se accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio me lo segnalava” [riporto le parole esatte dichiarate alla stampa] ha aggiunto il magistrato.
Ucciso per “un no di troppo”
Il giudice Raffaele Marino, sostituto procuratore di Torre Annunziata, ex giudice anti-mafia, ed amico personale del sindaco assassinato, è convinto che i mandanti dell’omicidio appartengono alla camorra. “E’ stato ucciso per un no di troppo. Un no rivolto a persone che non accettano rifiuti” ha dichiarato il magistrato.
Angelo Vassallo, che lascia moglie e due figli, aveva fatto notizia emanando nel gennaio scorso, un decreto comunale che prevede un’ammenda di 1000 euro per chi getta cenere o mozziconi di sigaretta per terra. Eletto a capo di una lista civica vicina alla sinistra, era molto noto per la sua attenzione per l’ambiente, ottenendo per la graziosa baia di Pollica il riconoscimento della “ bandiera blu” che garantisce in Italia la purezza delle acque [costiere].
Sotto choc, molti commercianti lunedì hanno tenuto chiusi negozi e bar, in un paese affollato di turisti dell’Europa del nord, in particolare, tedeschi.
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