02 luglio 2010

CON TANTI SALUTI DALL'ITALIA. Mit freundlichen Grüße aus Italien. Avec nos bonjours cordiales de l'Italie.

Con tanti saluti dall’Italia
Attesa un’ondata di multe
Molti turisti sostano in Zone a Traffico Limitato

Chi in questi giorni riceve posta dall’Italia e l’anno scorso ha trascorso una vacanza in Italia con l’auto, molto probabilmente riceverà una multa. Le autorità italiane hanno 360 giorni di tempo per spedire una notifica all’estero. “Ci aspettiamo, che ne arrivino parecchie” ha detto l’avvocato dell’ACI austriaca Verena Pronebner.

Molti turisti sostano nelle zone a traffico limitato dei centri storici cadendo nella trappola delle contravvenzioni. Così è successo ad un automobilista austriaco multato ben quattro volte (114 euro cadauna), poiché, alla ricerca di un parcheggio, era entrato ed uscito dalla zona pedonale più volte.

74 EURO DI MULTA PER CIRCOLAZIONE IN “Zona a traffico limitato”

“Queste zone sono a volte malamente indicate oppure la gente non riconosce i segnali stradali”, dice l’avvocato. La cosiddetta “Zona a Traffico Limitato” (ZTL) è una zona con poco traffico, in cui si può circolare solo con un permesso. Intanto questo divieto è presente in numerose città italiane, come Bologna, Bolzano, Firenze, Genova, Milano, Pisa, Trieste, Torino e Verona. Chi accede in auto senza autorizzazione, deve pagare una contravvenzione di almeno 74 euro.

PROTETTE CON VIDEOCAMERE

La zona è riconoscibile mediante segnali stradali recanti l’indicazione di divieto di accesso e la scritta “ zona traffico limitato”. Gli orari esatti del divieto di circolazione sono indicati sotto al segnale o si trovano su una tabella posta accanto. In molte città sono collocate videocamere all’ingresso. In tal modo sono visualizzate e registrate le targhe di tutti i veicoli che violano il divieto di accesso. Nelle città più piccole l’ingresso è controllato dalla Polizia. Se l’albergo prenotato si trova in una ZTL e vi si vuole accedere direttamente, esiste la possibilità di un permesso temporaneo rilasciato dall’ACI.

ANCHE I TEDESCHI INVIANO VOLENTIERI LE MULTE

Attualmente le multe italiane non pagate al momento possono non essere riscosse per forza dalle autorità locali. “ E’ però possibile, che prossimamente diventi realtà la possibilità di poter pagare le contravvenzioni amministrative italiane anche in Austria”, chiarisce Proneber. In Italia stessa è possibile riscuotere le multe retroattivamente fino a 5 anni. “ Chi dunque non paga e durante il prossimo viaggio in Italia viene fermato dalla Polizia, dovrà pagare la multa raddoppiata”, dice l’avvocato. Sono zelanti nell’invio delle contravvenzioni in vacanza anche le Polizie tedesche e scandinave.

http://www.wienerzeitung.at/DesktopDefault.aspx?TabID=3862&Alias=Wzo&cob=504995

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