15 novembre 2011

Il caimano

Berlusconi, Bossi e le risposte senza senso!

di Gerald Heidegger
Pubblicato il 21.10.2011 in Austria su ORF
Tradotto da Claudia Marruccelli per ItaliaDall'Estero

Il regista Nanni Moretti a Cannes
“Abbiamo un Ministro che da 20 anni invita ad imbracciare i fucili e un Presidente del Consiglio che da quando è entrato in politica ha devastato la cultura pubblica italiana”. Il regista Nanni Moretti denuncia apertamente e seriamente la situazione del suo paese e da uomo di sinistra convinto non risparmia critiche neanche al suo partito.
Nel suo ultimo film “Habemus Papam” il combattivo regista e convinto comunista Nanni Moretti racconta i meccanismi del sistema Vaticano e Stato, gettando un occhio attento al lungo gioco delle parti in un grande ingranaggio. In occasione della presentazione del suo film alla Viennale [Festival internazionale cinematografico non competitivo che si svolge ogni anno ad ottobre a Vienna NdT] il regista non si è limitato ad interrogarsi sulla situazione del Vaticano, ma si è infuriato per la situazione italiana ancora una volta.

“Sono spariti i valori fondamentali comuni”

“Da quando, nel 1994 Berlusconi è entrato in politica, i valori fondamentali della politica sono spariti”, ha detto Moretti in un’intervista all’ORF [Radio Televisione Austriaca NdT]. Un tempo, ha dichiarato Moretti, un comunista e un democristiano, potevano discutere animatamente su argomenti di spessore, potevano però trovare sempre dei punti comuni su un sistema di valori fondamentali. Oggi l’Italia è un paese “politicamente e culturalmente lacerato in due” ed è difficile ottenere questa vecchia cultura di un “Background” comune.
Moretti critica, oltre che la figura di Berlusconi, su cui circa 5 anni fa ha girati il film “Il Caimano”, uomini come il leader della Lega Nord Umberto Bossi – uomini, che impuniti potrebbero farsi strada in politica.

“Bossi – e questo è un ministro!”

“Bossi parla così da 20 anni a questa parte”, Moretti critica la decadenza della società: “Se si fa a Bossi una domanda impegnata, risponde con un: Bah! Centinaia di volte ha risposto ai giornalisti cose come: “Non mi rompete le balle”. Secondo Moretti i gesti di Bossi sono aggressivi. In un paese normalmente democratico una persona così non potrebbe fare il ministro..

Scena del film "Habemus papam"

“Berlusconi ha sempre parlato così”

“Anche se Berlusconi dovesse rassegnare le dimissioni o perdere le prossime elezioni, c’è da riflettere: Siamo un paese, che ha permesso tutto ciò, Moretti lancia uno sguardo all’immediato futuro. Col suo film “Il caimano” non è stato profetico. Al contrario, si è soltanto ispirato a ciò che Berlusconi continua a ripetere. Moretti non si ricorda che alcuni giornalisti pensarono, cioè che Berlusconi avesse visto il film di Moretti e avesse ascoltato i dialoghi, che gli sono stati attribuiti: “Berlusconi ha sempre parlato così”. “E’ un premier che aveva dichiarato guerra all’intera amministrazione”.

Se la sinistra nel 1998, dopo il governo di centro sinistra di Romano Prodi durato due anni, fosse stata unita, l’Italia si sarebbe potuta risparmiare molto, continua Moretti con le sue accuse verso la sua “patria” politica:” Prodi avrebbe potuto governare dieci anni ed ora avremmo di fronte agli occhi un Italia diversa”.

“Molte personalizzazioni e poche personalità”

Moretti fa presente che in politica mancano personalità:“ Anche nella sinistra vedo molte personalizzazioni e poche personalità“.
Alla domanda, cosa si augura per il suo paese nell’attuale situazione, Moretti, che viene sempre più indicato anche come alternativa alla guida di una coalizione di centro sinistra, anche se ha sempre declinato la proposta, dice: “Mi auguro progetti politici, che non si basino su 90 percento di propaganda e 10 di barzellette, che non fanno ridere nessuno. Mi auguro che la gente discuta di politica, ma che si basino sugli stessi valori fondamentali. Con la propria visione.”

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