18 febbraio 2011

"Assolutamente tranquillo" - "Absolument pas préoccupé"



Libération: Berlusconi, souvent poursuivi, rarement condamné


Berlusconi, spesso perseguito, raramente condannato

Bustarelle, frode fiscale, falso in bilancio, corruzione di ogni tipo. A livello di processi Berlusconi ha una larga esperienza. Il capo del governo, rinviato a giudizio immediato martedì per prostituzione minorile e abuso di potere, colleziona grane giudiziarie da quando è entrato in politica nel 1993 … ma non è stato ancora mai condannato in via definitiva.

Il capo del governo italiano è stato indagato per la prima volta nel 1994, per corruzione di pubblico ufficiale. Uomo politico di fresca nomina, è accusato di aver versato delle tangenti alla finanza. Condannato in prima istanza nel 1997 a 33 mesi di reclusione, è stato prosciolto in appello nel maggio del 2000 in parte per prescrizione del reato, una decisione confermata dalla cassazione nell’ottobre del 2001.

Il 1995, è un anno di gloria per il fondatore di Forza Italia, che supera una dopo l’altra ben quattro capi d’accusa. In un momento in cui la sua carriera politica è in calo, è accusato di aver finanziato con fondi neri l’acquisto al Milan del calciatore Gianluigi Lentini. Questa volta beneficia della prescrizione nel novembre del 2002, grazie ad una legge, votata dalla sua maggioranza parlamentare, che depenalizza in parte il falso in bilancio.

Stesso anno e nuova vicenda di frode fiscale. Accusato in occasione dell’acquisto di una villa lussuosa a Macherio, nei pressi di Milano, viene di nuovo prosciolto per prescrizione. Silvio Berlusconi è poi indagato per falso in bilancio in occasione dell’acquisto della casa cinematografica Medusa. Condannato a 16 mesi di reclusione in prima istanza nel dicembre del 1997, è prosciolto in appello nel febbraio del 2000, sentenza confermata in cassazione nell’ottobre 2001.

L’anno si conclude con un mandato di comparizione per finanziamento illecito al PSI tramite una società off-shore, la All Iberian. Viene condannato in prima istanza a 28 mesi di reclusione nel luglio del 1998, ma la prescrizione lo salva ancora una volta in seguito all’appello che la cassazione conferma nel 2000.

Quattro processi nel 1995

Non c’è pace per Silvio. Nel 1996, accusato di falso in bilancio in un altro aspetto della vicenda All Iberian, viene prosciolto nel settembre 2005.

Nel 1998, appena operato per un tumore alla prostata, il capo del governo italiano è accusato in due casi di corruzione di magistrati. Condannato in prima istanza, beneficia della prescrizione in appello nella vicenda legata all’acquisto da parte della Fininvest della casa editrice Mondadori.

Viene poi accusato di corruzione di magistrati per impedire il riacquisto della società pubblica di prodotti agroalimentari dell’industriale Carlo de Benedetti, vicenda nota come SME. L’esito è scontato, Silvio Berlusconi viene prosciolto definitivamente dalla corte di cassazione nell’ottobre del 2007.

Il cavaliere attualmente è coinvolto in due nuovi processi, uno per corruzione di testimone (Mills) e l’altro per frode fiscale nella compravendita dei dirittti televisivi (Mediaset), oltre a ciò è anche incriminato per truffa nella vicenda Mediatrade. I tre dossiers sono stati congelati nella primavera del 2010 in seguito all’adozione di una legge che gli concede l’immunità parlamentare per 18 mesi. Questo protezione gli è stata parzialmente limitata il 13 gennaio e dovrà giustificare caso per caso il « legittimo impedimento » per evitare di presentarsi in giudizio.

Il processo Mediaset riprenderà il 28 febbraio, il 5 marzo si terrà l’udienza preliminare su Mediatrade per decidere o meno sul processo e l’11 marzo riprenderà il processo Mills.

Una decina di processi senza nessuna condanna. Non sorprende che il diretto interessato abbia dichiarato mercoledì di essere « assolutamente tranquillo » di comparire di nuovo davanti alla giustizia.

1 commento:

Wienermädel + Co ha detto...

Bei uns gibt es böse Witze über diesen Herren :-)
Schönen Sonntag