06 dicembre 2010

Oggi è il giorno di San Nicolò

E’ il protettore dei farmacisti, panettieri, detenuti, giuristi, commercianti, marinai e dei bambini.


La storia di San Nikolaus o meglio in italiano san Nicola, che viene ancora oggi raccontata, si basa sulla vita dell’abate Nicola di Mira. Visse nella prima metà del 4° secolo dopo Cristo.
Secondo l’antica leggenda greca, salvò tre ragazze dalla povertà e dalla solitudine, facendo cadere attraverso il camino tre monete d’oro nelle calze che vi erano appese.
Con questa dote le tre giovanette poterono quindi sposarsi ed evitare una vita in convento.
Da di questo racconto nacque la tradizione, la vigilia del 6 dicembre, di mettere fuori della porta le scarpe e le calze. Proprio come allora vengono riempite di dolcetti e piccoli regali. I Greci furono i primi a venerare San Nicola ma ben presto anche la chiesa russa adotto questa usanza e subito dopo si diffuse in Europa.
Qualche tempo dopo San Nikolaus fu accompagnato da Knecht Rupert. Ma siccome il santo è anche il protettore dei bambini, non ama punirli, quindi ha relegato al suo compagno di viaggio il compito ingrato di punire i bambini.
Il servo Ruprecht  è noto quasi quanto San Nikolaus, e quindi gli sono stati affibbiati dei nomignoli: Krampus, in Tirolo e Alto adige, Belsnickel in Germania, Schmutzli in Svizzera, Père Fouettard in Francia, Zwarte Piet in Olanda uomo nero in Italia.
Se ci si è comportati male, però non tutto è perduto, si può rabbonirlo e così evitare la punizione, recitando una filastrocca allegra.

1 commento:

Wienermädel + Co ha detto...

Ich bin so froh, dass wir Jahreszeiten und Bräuche haben, die wir unseren Kindern und Enkelkindern vermitteln können.

LG aus Wien