Per farla breve – non ci sono alternative a Berlusconi
Roma – il ministro italiano dell’economia, Giulio Tremonti, ha escluso che il governo di Silvio Berlusconi possa cadere, aggiungendo che non ci sono alternative degne di credibilità. L’opposizione afferma che in conseguenza alle inchieste e agli scandali per corruzione che hanno infangato Berlusconi e alcuni componenti del suo governo, non è certo che questo possa durare fino alla fine del suo mandato nel 2013.
In caso di caduta del governo, dovrebbero essere indette nuove elezioni, a meno che il Presidente Giorgio Napolitano nomini un governo di transizione. In un’ intervista pubblicata domenica sulla Repubblica, Tremonti insorge contro quest’ultima ipotesi. “Il governo Berlusconi è forte e non ci sono alternative credibili, sia che si tratti di un governo di tecnocrati che di un governo di intesa con i partiti di opposizione”, assicura il ministro, rimane saldo sull’impopolare manovra di austerità. Nonostante il suo inossidabile appoggio a Berlusconi, il nome di Tremonti è sempre più spesso indicato da parte dei portavoce come possibile nuovo capo del centro destra. Venerdì Berlusconi gli aveva respinto l’eventualità di una alternativa al suo governo.
Le Devoir
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