14 agosto 2012

Bonjour Italie: “Trieste, così incurante nella crisi”

Bonjour Italie: “Trieste, così incurante nella crisi”:

«Trieste, si indolente dans la crise»

di Richard Werly
Pubblicato in Svizzera il 10 agosto 2012
Traduzione di Claudia Marruccelli


"Trieste così incurante nella crisi”. Aperto verso i Balcani, il porto è così impregnato di Mitteleuropa. Nel grande Caffé Tommaseo, la sua identità meticcia ha cancellato i ricordi di Gabriele D’Annunzio e dell’irredentismo degli anni 20. Tra turisti italiani e Yugonostalgia, i suoi cittadini invecchiano restando passivi di fronte alla crisi.


Ha appena concluso il suo discorso. Gli occhi iniettati di sangue, i sottili baffetti ben lisciati, Gabriele D’Annunzio si pavoneggia, sulla foto, nell’uniforme che indossa stranamente con papillon e un pugnale appeso in vita. La sala principale del Caffé Tommaseo, uno dei primi di Trieste, inaugurato all’inizio del 1830 nel grande porto austroungarico, sembrava interamente avvolta di fumo di sigari. All’interno protetta dal sole del mese di agosto 1919: una riunione di eclettici nobili italiani, di avventurieri e disertori dell’esercito sconfitto degli Asburgo. Autore ammirato in tutta Europa, veterano della Grande Guerra appena vinta, il cantore dell’”irredentismo” transalpino ha convocato qui lo stato maggiore della sua “legione”. Obiettivo: riconquistare Fiume - oggi Rjieka in Croazia - e tutti i territori della costa adriatica di popolazione a maggioranza italiana.   per saperne di più clicca qui

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