18 dicembre 2011

Krauti Selfmade seconda parte.(zweites Teil)

Mi sono resa conto che non ho ancora raccontato come è andata a finire la mia avventura con i crauti fatti in casa.

Dopo circa 20 giorni di fermentazione la situazione era la seguente:


Un gustoso profumo di aceto prodotto naturalmente dalla fermentazione del cappuccio ha riempito il "laboratorio", segno che tutto era andato secondo i piani. Sulla superficie dei cavoli affettati era comparso il "sughetto" scaturito dall'effetto del sale e delle spezie in assenza di aria (assicurarsi sempre che i crauti siano ben pressati, avendo cura di far uscire tutta l'aria), questo essenziale affinchè la fermentazione sia corretta.

Seconda fase, il risciacquo, a meno che non vogliate che i crauti restino naturalmente salati, ma allora dovrete farlo prima della cottura. Noi abbiamo preferito risciacquarli prima della conservazione, lasciando però tutte le spezie all'interno dei cappucci affettati.


Abbiamo riempito ben bene i vasetti di vetro e li abbiamo bolliti coperti d'acqua (livello sopra al coperchio)per una ventina di minuti, al fine di sterilizzare il tutto.
Questa è l'ultima fase prima dello "stoccaggio" in cantina".
Vi assicuro che sono gustosi e morbidi, niente a che vedere con quelli comprati al supermercato. Per l'anno prossimo ci siamo ripromessi di bissare la lavorazione e magari cimentarci anche con il cappuccio rosso, dal sapore più delicato, ottimo anche in agrodolce.

2 commenti:

Wienermädel + Co ha detto...

Also ist es jetzt soweit, wie gerne würde ich kosten!
Es schaut sehr verlockend aus, Gratulation und liebe Grüsse aus Wien

Wienermädel + Co ha detto...

Ich möchte gerne liebe Weihnachtsgrüsse hinterlassen und wünsche ein frohes Fest!