06 maggio 2011

Umberto Eco : « L’Italia è inanzitutto una lingua » -


L'Italie c'est avant tout une langue
Di Olivier Guez Le Monde.fr.
Traduzione di Italia dall'Estero

L’Italia festeggia i 150 anni della sua unità. Anniversario imbronciato, compromesso da tensioni ricorrenti ma crescenti tra il Nord e il Sud, gli scandali a ripetizione e la dissolutezza del suo Presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi o la caricatura di una certa Italia : imbrogliona, commediante, maschilista, provinciale e volgare. Irritante e inquietante. Ma rimane un’altra Italia, geniale e affascinante, l’Italia dell’armonia del clima e dei palazzi, degli uomini e delle cose. Umberto Eco appartiene a quest’Italia cosmopolita e illuminata della quale è uno dei capofila, un monumento di erudizione, professore emerito di semiotica, di linguistica e di filosofia, specialista di estetica medievale e romanziere di successo : sulla scia de Il nome della rosa e Il pendolo di Foucault esce questi giorni in Francia la sua ultima opera, Il cimitero di Praga (Grasset), quadro ricco di rimbalzi, complotti antisemiti e massonici nell’Europa della seconda metà dell’Ottocento.

Umberto Eco o l’eleganza indolente, italiana si dice, mi apre la porta del suo splendido appartamento milanese che sovrasta il castello Sforzesco, vestito in accappatoio e cigarillo – spento – in bocca : aveva dimenticato l’ora del nostro appuntamento. Umberto Eco, il saggista o il testimone illuminato : nato nel 1932 nel cuore del ventennio fascista in Piemonte, culla dell’Unità, egli è da decenni con i suoi articoli stampa e le sue opinioni il cronista delle ore e delle sventure dell’Italia.

Chi poteva immaginare miglior cicerone per celebrare il suo 150mo anniversario ?

per saperne di più IDE: Italia dall'estero

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